Il calcio delle leghe nazionali si chiude per far spazio ai campionati europei e si prepara alla prossima tappa. Elementi che onorino la città, la storia, i tifosi e la squadra vengono completamente ignorati per offrire una maglia completamente bianca, dove all’interno trovano spazio solo i loghi degli sponsor, oltre ovviamente allo stemma della squadra posto al centro. Il design è classico, la resa non lascia spazio a scivoloni. Impossibile non rimanere affascinati dalla divisa blucerchiata, maglie calcio con quel suo design così inconfondibile. Impossibile accontentarsi di maglie “normali”: quest’anno ne vedremo almeno cinque, come è stato lo scorso anno. La mappa rappresentata sul kit è quella del Minas Gerais, lo stato del Sudeste del Brasile in cui si trova il club. La maglia Home mantiene il nero come colore predominante, esattamente come è sempre stato nelle ultime tre stagioni. Non è solamente una maglia europea, è l’inizio di una rivoluzione nel mondo delle maglie da calcio: la collaborazione tra il Psg e Jordan ha davvero cambiato lo scenario calcio/moda e ampliato le possibilità creative in mano ai club. La maglia scelta per i nerazzurri è quella da trasferta del 1993/94, una delle più apprezzate perché rispettosa della tradizione, con banda nerazzurra obliqua su base bianca, e con alcuni dettagli che saltano all’occhio, come il colletto o i crest in giallo luminoso.
Il marchio “Juventus” è sinonimo di tradizione, professionalità e vittoria: tantissimi bambini italiani sognano di indossare la casacca bianconera. In effetti, l’Irlanda è finita in fondo alla classifica per un cavillo: per ora ha prodotto una sola tipologia di casacca… Sicuramente una tra le mie preferite è la Puma Future, una scarpa che mi è sempre andata bene per il mio piede e inoltre mi ha sempre sorpreso colorazione dopo colorazione. Ma anche quel decennio ha avuto la sua riconoscibilità, che passa anche da kit che non sono per forza iconici e fissati nella memoria di tutti noi: Bene Culture, per esempio, ha aggiornato la terza maglia 2003/04 della Juventus, nera con un colletto bordato di bianco, dotandola di elementi “parodia” come il vecchio sponsor Fastweb che diventa Beneweb. I riferimenti ci sono, ma sono più velati: per esempio, non ci sono sponsor di maglia, né dettagli che riconducono immediatamente a un’annata ben precisa. Molto gettonate sono i remake kit delle Nazionali: l’Argentina, nell’ultima amichevole contro il Perù, ha indossato una maglia celebrativa dei 50 anni dalla prima partnership con adidas. Dopo il successo delle divise home e away, adidas presenta la terza maglia della Roma per la stagione 2023/24: una fusione tra l’estetica contemporanea delle divise da calcio e l’eterno fascino di Roma e del suo amato club.
Un altro caso in Serie A è quello del Parma, che ha presentato una jersey ispirata alla terza maglia da gara della stagione 1995/1996, anche questa con lo sponsor d’allora, Parmalat. ARSENAL (seconda maglia) – ufficiale – La prossima maglia da trasferta dei Gunners ha una base nera, combinata con il rosso e il verde in omaggio agli ex giocatori David Rocastle e Ian Wright. LIVERPOOL (casa) – ufficiale Il classico rosso è abbellito dal girocollo e dai bordi delle maniche in bianco, e il richiamo è chiaro. Il colore principale è il bianco, che viene arricchito lungo le maniche da origami stilizzati in rosso e blu, dall’aspetto grafico simile a quello della divisa casalinga. Nella parte inferiore, invece, compaiono i numeri di maglia dei calciatori, in grandi caratteri di colore giallo. Maglia particolare e anche fortunata. È già successo altre volte nella storia, in particolare nel 2012/13, una jersey appositamente realizzata per la campagna europea: in Champions, il Dortmund arrivò a un soffio dalla vittoria, arresosi solo in finale contro il Bayern. In questo caso, arricchiscono la campagna di lancio della maglia home del Südtirol, probabilmente la rivelazione della Serie B 2022/23: una divisa bianca con graffi rossi sulla parte superiore, e quelle mele che rimarcano il legame sanguigno con la propria terra.
Un deciso cambio di direzione rispetto alle linee pulite ed eleganti a cui ci aveva abituato l’estetica veneziana dell’anno scorso, a firma Bureau Borsche: un design coloratissimo, per certi versi futuristico, combinando su una base verde inserti bianchi e dettagli in arancione – esplodendo, quindi, i colori che sulla maglia home, a predominanza nera, sono secondari. Un prodotto che gronda anni ’90 da tutte le parti, dal design fino alle caratteristiche del tessuto. Per aiutarvi a capire quali squadre siano più degne del vostro tifo, almeno dal punto di vista estetico, abbiamo elaborato una classifica delle uniformi di gara delle 26 nazionali lanciate finora sul mercato. Ci sono maglie che sono più che semplici rarità, ma esemplari unici: come questa divisa blu indossata dall’Arsenal nel 1998, in una gara di Champions contro il Lens. Qui ci si è avvicinati molto a delle uniformi di gara efficaci e memorabili, ma l’effetto vortice della prima maglietta rovina tutto; è come se ci avessero messo una pezza, anziché pensare a qualcosa che potesse funzionare a livello di design. La terza maglia adotta il color lime come principale, con dettagli blu navy visibili in particolar modo sulla parte posteriore del colletto e sull’orlatura spessa delle maniche, sulle quali è sovrapposta una fascetta azzurra in verticale con il doppio diamante ripetuto.