Marco Impiglia, Pionieri del calcio romano. La stagione seguente, dopo una dura crisi societaria, la squadra retrocede in Promozione Molise nei playout giocati a Trivento contro il Miletto: quasi al novantesimo il Termoli sull’1-1 sbaglia un calcio di rigore e piomba nel baratro. Ha sempre giocato nel campionato uruguaiano. L’anno successivo però la base societaria termolese lascia e la squadra non viene iscritta al campionato di serie D e torna in Eccellenza molisana avviando un periodo buio. Il Termoli solo grazie ad allenatore Di Meo, maglie calcio squadra e base societaria termolese e con l’associazione «Gente di mare» riesce a terminare il campionato evitando la retrocessione piazzandosi al 12º posto. Giovanni Trapattoni. Peggio andò il mondiale di Corea del Sud-Giappone 2002: la squadra alla vigilia era tra le favorite, ma, dopo aver passato a fatica il primo turno, esprimendo un gioco difensivista e rinunciatario, fu clamorosamente eliminata ancora al golden goal negli ottavi dai padroni di casa della Corea del Sud (1-2), in una partita segnata da pesanti contestazioni relative alle decisioni dell’arbitro, l’ecuadoriano Byron Moreno; fu il risultato peggiore dal 1986. Al campionato d’Europa 2004, similmente deludente, l’Italia uscì dal torneo al primo turno. Non andrà meglio nella stagione successiva e, per i già noti problemi societari il Termoli 1920 conosce il suo primo fallimento.
Nella stagione 2013/2014 il Termoli viene selezionato per partecipare alla Coppa Italia Tim, dove affronta il Pisa, che milita in quell’anno in Lega Pro, nella cornice dello Stadio Arena Garibaldi della città Toscana dove perde per 1-0. In campionato, dopo un inizio stentato, torna subito ai livelli della passata stagione e si piazza al 3º posto alle spalle dell’Ancona e del Matelica. FIGC e/o Lega Nazionale Professionisti (antesignana della stessa Lega) per club di Serie A come, ad esempio, la Coppa CONI e il Trofeo Nazionale di Lega Armando Picchi. Non è ammesso alla nuova Serie D perché il proprio campo non ha le misure minime richieste dalla Lega Nazionale Dilettanti. Nella prima, ogni componente con l’aiuto del proprio compagno deve indossare nella sequenza corretta cinquanta magliette di cotone numerate, attraversare un percorso in equilibrio su una trave, prendere una nappa e portarla a Enzo. Mai scritto che ci sia stato un netto miglioramento con Fonseca a parte gli infortuni (è un dato oggettivo poi se non lo si vuol vedere allora va bene tutto) ed il fatto che nelle amichevoli estive i giocatori venivano inseriti nei proprio ruoli, cosa che poi però non ha avuto seguito durante la stagione.
Nella stagione 2012/13 il Termoli torna in Serie D, dove termina un’ottima stagione al secondo posto sfiorando l’appuntamento con la storia per passare nei professionisti, lasciandosi alle spalle formazioni più quotate come Ancona e Maceratese e sfiorando il possibile salto in Serie C2. Il ritorno in Serie D sembra durare poco ma gli adriatici, grazie al terzo Caso Catania che si riverbera anche sulle serie minori, sono ripescati nella Serie D 2003-2004 dove il Termoli termina in 15ª posizione e retrocede dopo i play-out contro il Monterotondo. Inoltre, il Termoli vince a Venafro la sua seconda Coppa Italia Regionale contro il Campobasso 1919: dopo il pareggio per 2-2 nei 90 minuti i giallorossi si impongono ai calci di rigore. Nella seconda parte di stagione continua a muovere la classifica praticamente solo con i pareggi (saranno 19 in tutto) ma con qualche vittoria che da ossigeno alla classifica. 1947-48 – 1º in Seconda Divisione Abruzzese promosso nella Prima Divisione Abruzzese. 1927-28 – 2º nel girone unico di Terza Divisione Abruzzese, perde lo spareggio promozione contro la Virtus Lanciano. 1958-59 – 1º nel girone A Abruzzese del Campionato Nazionale Dilettanti.
La Sambenedettese vince però il campionato con soli tre punti in più degli adriatici approdando quindi in C2 a discapito di quest’ultimi, che poi perdono contro la Vis Pesaro la semifinale playoff. La nuova proprietà giunta da fuori regione non porta però il valore aggiunto sperato e ad un certo punto abbandona la piazza in balia degli eventi. Il 24 marzo 2006, però (match contro lo Zulte) irrompe Mister Hyde: prima sputa in faccia al suo marcatore, il terzino Stijn Meert (che pure confesserà d’averlo provocato); poi, espulso, getta la maglia sul viso dell’arbitro Peter Vervecken, prendendosi una squalifica di tre anni che lo costringe a ripiegare in Kuwait, penultima stazione prima del capolinea greco. In primavera, nel mini-torneo a cui aderiranno solo sette squadre, i giallorossi terminano al quarto posto disputando e perdendo i play off contro l’Aurora Casertano che successivamente vincerà il campionato di Eccellenza molisana. 1957-58 – 2º nel girone A Abruzzese del Campionato Nazionale Dilettanti. Con Raffaele Esposito in panchina vince il campionato battendo la concorrenza di Isernia e Olympia Agnonese, conquistando la matematica promozione in serie D con due giornate d’anticipo. 1976-77 – 16º nel girone G della Serie D., retrocessa in Promozione. Per la Serie D 2022-2023 viene inserito nel Girone F ed è una stagione molto complicata, con il direttore sportivo vincitore dell’Eccellenza l’anno prima Clemente Santonastaso, che viene sostituito dopo poche giornate essendo in rotta con la società.
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