Alla lacuna si pone parzialmente rimedio tramite un accordo tra l’amministrazione comunale e Pasquale Specchioli, presidente del Montereale Calcio, club dell’omonimo comune della provincia aquilana disputante l’Eccellenza abruzzese; durante la stagione, chiusa in 14ª posizione, il sodalizio abbandona i colori arancio-verde, cominciando ad utilizzare maglie rosso-blu, ed infine muta denominazione sociale diventando Associazione Sportiva Dilettantistica L’Aquila Calcio Real, suffisso quest’ultimo omaggiante alla società d’origine ma mai digerito dalla piazza aquilana. Dopo questa stagione, in cui si piazza all’ottavo posto in classifica in Serie B ottenendo 62 punti con la squadra marchigiana e sfiorando i play-off, nel luglio del 2008 firma un contratto per la stagione 2008-2009 con la Cremonese, società di Prima Divisione, ma viene esonerato dopo la 16ª giornata di andata. Nella stagione 1923-1924, con un terzultimo posto a pari merito con il Saronno, la squadra retrocedette sul campo nel campionato lombardo di Terza Divisione. Le partite venivano disputate sul campo di gioco di piazza d’Armi che era privo di qualsiasi struttura accessoria. Presidente della nuova società era Adelchi Serena, all’epoca podestà (sindaco) della città e in seguito ministro dei lavori pubblici e segretario del Partito Nazionale Fascista, mentre furono confermati i colori sociali rosso e il blu già utilizzati dall’Aquila F.C.
Per un intero decennio L’Aquila disputò la terza serie nazionale senza mai centrare piazzamenti di vertice, ma senza anche mettere mai in pericolo la permanenza nella categoria. Per qualche stagione ancora si riuscì a giocare senza il timore della seconda guerra mondiale, anche se alcuni calciatori furono chiamati alle armi, mentre spesso erano i militari a rimpolpare le rose. Tra i tecnici alla guida dei rossoblù in quegli anni vanno ricordati Arnaldo Leonzio e Aroldo Collesi, mentre in campo si mise in luce Guido Attardi, figura storica del calcio aquilano. L’origine ufficiale del sodalizio risale all’8 ottobre 1931, data in cui fu costituita l’Associazione Sportiva L’Aquila; tuttavia, la nascita della compagine è tradizionalmente retrodatata al 1927, anno in cui presumibilmente venne fondata la Società Sportiva Città dell’Aquila, uno dei club pionieri del calcio aquilano. L’Associazione Calcio ChievoVerona, meglio nota come ChievoVerona o più semplicemente Chievo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Verona, rappresentante la frazione di Chievo. L’Aquila 1927, meglio nota come L’Aquila, è una società calcistica italiana con sede nella città dell’Aquila. Per quasi tutti gli anni in quarta serie la dirigenza, presieduta da Ubaldo Lopardi (il più longevo presidente dell’Aquila Calcio essendo stato a capo della società per nove anni, seppur non consecutivi) prima e da Antonio Cicchetti e dal suo vice Lorenzo Natali poi, rivoluzionò di anno in anno la squadra, ma questa strategia non produsse risultati.
La maglia utilizzata per gli incontri di campionato era bianconera a strisce verticali. Per due stagioni allenò la Sambenedettese in Serie C1, dove suo fratello Andrea era il direttore sportivo. Partita a fari spenti, la formazione allenata da un esordiente Stefano Sanderra (affiancato dal fratello Luca) cominciò ben presto un serrato duello in vetta con le due corazzate del girone, la Sambenedettese che poi restò indietro e, soprattutto, il Rieti che solo all’ultima giornata cedette il passo ai rossoblù, giungendo secondo a un solo punto dagli aquilani. Con la Fermana (C1) si salvò il primo anno, al secondo arrivò primo traghettando la società marchigiana per la prima volta in Serie B. Il successo, bello ed inaspettato, ebbe un epilogo amaro: nei cadetti la squadra retrocesse e passò al Catania, in C1, qui viene esonerato per ben due volte e in entrambi i casi rimpiazzato da Vincenzo Guerini. La squadra ciociara, reduce da una stagione di C1 culminata con l’eliminazione nella semifinale play-off contro il Mantova, puntava al salto in serie B. Il presidente Maurizio Stirpe lo accontentò in sede di campagna-acquisti prendendo calciatori esperti come Anaclerio, Fialdini, Bellè, Ginestra, Antonioli, Perra ecc. Il primo posto andò al Napoli di Edy Reja: Iaconi, in ogni caso, affronta nuovamente i play-off con esito positivo, conquistando la prima storica promozione fra i cadetti per il Frosinone proprio grazie alla vittoria negli spareggi.
Calciatori della Fermana F.C. Allenatori del Catania F.C. Allenatori del Taranto F.C. Nel 1994 ricominciò dal CND alla guida del Taranto. Una volta scelte le squadre controllate dai giocatori le altre sono scelte casualmente dal computer e gestite da esso. Carbonia Calcio, che nella stagione 2020-2021 milita in Serie D e che ha all’attivo varie stagioni in Serie C. Il miglior risultato conseguito dalla squadra biancoblu è il terzo posto in Serie C 1955-1956, a un punto dalle squadre promosse in Serie B. La seconda squadra cittadina è invece l’AC Cortoghiana, rappresentante l’omonima frazione e militante stabilmente nel campionato di Promozione sardo da alcuni anni. Tuttavia non riesce a evitare la retrocessione della Carrarese che ottiene il 16º posto in campionato. Il 20 febbraio 2013 viene ingaggiato dalla Carrarese in Lega Pro 1ª div., maglie da calcio più belle 2025 in sostituzione di Nello Di Costanzo. In seguito ha allenato senza ottenere buoni risultati le prime squadre di Portogruaro e Pavia in 1a Divisione Lega Pro.
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